Contenuto
Riviste sull’imprenditorialità
L’articolo si propone di determinare le differenze nella percezione di alcuni rischi aziendali e del loro impatto sul futuro dell’impresa in relazione all’esperienza di fallimento dell’imprenditore. Lo studio di caso ha coinvolto 73 piccole e medie imprese (PMI) con esperienza di fallimento aziendale e 381 PMI senza esperienza di fallimento aziendale della Repubblica Ceca (CR). Sono stati utilizzati modelli di regressione lineare per verificare le relazioni causali statisticamente significative tra gli indicatori selezionati dei rischi aziendali più significativi e le percezioni degli intervistati sul futuro dell’azienda. I risultati hanno portato a scoperte interessanti. Gli atteggiamenti degli imprenditori mostrano che il personale, il mercato e il rischio finanziario sono tra i tre rischi aziendali più significativi. L’esperienza di un fallimento aziendale non è un fattore significativo nel determinare l’impatto degli indicatori di mercato sulla percezione del futuro dell’azienda. L’adeguatezza delle vendite di servizi e prodotti ha l’impatto maggiore. L’esperienza di fallimento delle PMI è importante nell’atteggiamento verso il rischio finanziario. Secondo gli imprenditori che non hanno avuto esperienze di fallimento, la percezione della performance finanziaria ha il maggiore impatto diretto sul futuro dell’azienda. Al contrario, per gli imprenditori che hanno avuto esperienze di fallimento, la capacità di gestire correttamente il rischio finanziario sul futuro dell’azienda ha il maggiore impatto diretto.
I miliardari con il maggior numero di fallimenti
Jean Murray, MBA, Ph.D., è un’esperta scrittrice e insegnante di economia che dal 2008 scrive per The Balance di diritto commerciale e tasse negli Stati Uniti. Ha insegnato contabilità, diritto commerciale e finanza aziendale presso scuole di economia e professionali per oltre 35 anni, è autrice di diversi libri sul risparmio e sulla semplificazione della propria attività ed è stata proprietaria della società Emence Enterprises, LLC, focalizzata sulle startup.
Khadija Khartit è un’esperta di strategia, investimenti e finanziamenti e un’insegnante di fintech e finanza strategica nelle migliori università. È investitrice, imprenditrice e consulente da oltre 25 anni. È titolare delle licenze FINRA Series 7, 63 e 66.
Kiran Aditham ha oltre 15 anni di esperienza giornalistica ed è un esperto di piccole imprese e carriere. In qualità di redattore senior, garantisce l’integrità editoriale attraverso il controllo dei fatti e l’approvvigionamento e rafforza la nostra missione di fornire i contenuti più informativi e accessibili a chi cerca lavoro e ai proprietari di piccole imprese.
Le piccole imprese hanno spesso bisogno di indebitarsi per finanziare le attività correnti e i piani di crescita. Tuttavia, se i debiti derivanti dai prestiti si accumulano e i flussi di cassa prodotti dall’azienda non sono sufficienti a ripagarli, l’impresa può avere un problema di insolvenza.
Rivista di imprenditorialità e management
Abstract L’imprenditorialità non è sempre produttiva: Baumol (1990, 1993) distingue tra attività imprenditoriali produttive, improduttive e distruttive, e negli ultimi due casi non vengono creati nuovi valori. Partendo dalla nozione di imprenditorialità distruttiva e dall’istituto del fallimento come quadro di riferimento per l’analisi empirica, utilizziamo lunghe serie aggregate di fallimenti e frodi fallimentari in Svezia, dal 1830 al 2010. L’imprenditorialità distruttiva è stata definita con il termine “frodi fallimentari”. L’istituto della bancarotta non è un puro meccanismo di pulizia; i beni possono essere ridistribuiti attraverso una procedura penale. Pertanto, una forma di imprenditorialità distruttiva può essere condotta all’interno di questo sistema. Colleghiamo le frodi fallimentari al meccanismo di selezione – il volume aggregato dei fallimenti – nel corso del tempo. Non possiamo stabilire alcun legame diretto tra il volume dei fallimenti e i cambiamenti istituzionali. Tuttavia, in linea con le ricerche sulla diffusione dei reati fallimentari e sulla diffusione dei crimini economici, troviamo che le frodi fallimentari hanno un impatto positivo e significativo sul volume dei fallimenti. Pertanto, i nostri risultati indicano che l’aumento delle frodi fallimentari, l’imprenditorialità distruttiva, influirebbe sul sistema economico.
Elenco delle riviste sull’imprenditorialità
Skip to search formSkip to main contentSkip to account menuEntrepreneur characteristics and differences in reasons for business failure: evidence from bankrupt Austrian SMEs@article{Mayr2020EntrepreneurCA,
Le conoscenze imprenditoriali occupano un posto significativo nel discorso politico e nella pratica, soprattutto nelle economie sviluppate. Questo studio si propone di esaminare l’effetto della conoscenza imprenditoriale… ExpandSaveAlertSleep late? Embeddedness istituzionale pre-riforma e reinvestimento imprenditoriale delle imprese private nell’economia di transizione cinese