Contenuto
Relazioni con gli investitori di Mps
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. è un gruppo bancario che opera principalmente in Italia e fornisce principalmente servizi bancari tradizionali al dettaglio e commerciali. Il gruppo è attivo anche in altre aree di business come il leasing, il factoring, il corporate finance e l’investment banking attraverso le sue varie controllate. La strategia della banca è incentrata sull’efficienza e sul rafforzamento del proprio bilancio, compresa la qualità del credito, la liquidità e la base di capitale. La maggior parte dei ricavi netti del gruppo è costituita da interessi netti, seguiti da commissioni nette. I prestiti alla clientela costituiscono la maggior parte delle attività di guadagno della banca, di cui circa la metà sono mutui ipotecari.
Monte dei paschi: relazioni con gli investitori
Negli ultimi dieci anni MPS ha commesso una lunga serie di gravi violazioni legate alla divulgazione di informazioni false al mercato attraverso bilanci e altri documenti pubblici ufficiali. MPS ha realizzato numerose e complesse operazioni finanziarie strutturate volte ad alterare la sua reale situazione economica e finanziaria a danno degli investitori.
Tra il 2013 e il 2018, la Consob, l’autorità finanziaria italiana, ha sanzionato MPS dieci volte per la falsificazione dei bilanci 2008, 2009, 2010 e 2011 e per la non conformità del bilancio consolidato 2014 e la non conformità della relazione finanziaria semestrale del giugno 2015.
Nonostante quattro aumenti di capitale in pochi anni, MPS ha perso circa il 99,99% del suo valore di mercato. Tra il 2016 e il 2017, la Consob ha sospeso le azioni MPS dalle negoziazioni per quasi un anno. Dopo essere stata riammessa alle negoziazioni, MPS ha perso oltre l’80% del suo valore in poco più di un anno.
Secondo il direttore generale della Consob, dottor Angelo Apponi, “la recente storia di MPS rappresenta un quadro di attività fraudolente volte a nascondere la reale situazione economica e finanziaria dell’emittente, nonché gli esiti negativi delle operazioni effettuate dall’emittente”.
Calendario finanziario del Monte dei paschi
In questa continuazione della precedente newsletter entriamo più approfonditamente nel merito dei Monti Bond e spieghiamo i famigerati tre contratti derivati recentemente messi in discussione (Alexandria, Santorini e Nota Italia).
Sebbene si possa erroneamente credere che i Monti Bond siano stati inventati nel dicembre 2012 come soluzione alle perdite del Monte dei Paschi di Siena nel settore dei derivati, non è così. Questi nuovi strumenti finanziari sono stati varati dal Presidente del Consiglio Monti (leggi 135/12 e 228/12) su specifica richiesta di MPS e avevano lo scopo di rafforzare la base patrimoniale della banca. La banca toscana, infatti, non è riuscita a soddisfare i requisiti patrimoniali più severi imposti dall’Autorità bancaria europea (8 dicembre 2011), volti a coprire un’eccessiva esposizione ai titoli di Stato (i Tremonti Bond sottoscritti nel 2009 per 1,9 miliardi di euro).
Altre 70 banche a livello globale (tra cui le italiane Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Popolare e Unione di Banche Italiane) sono state incluse nella raccomandazione della BCE, ma non tutte hanno richiesto un salvataggio da parte dello Stato: mentre alcune hanno deciso di ridurre la leva finanziaria riducendo la dimensione delle loro attività ponderate per il rischio, la maggior parte ha optato per un aumento di capitale. Allora perché MPS ha richiesto il secondo salvataggio statale in quattro anni? Certamente le perdite recentemente dichiarate sui derivati commerciali hanno accelerato l’intera procedura, ma è interessante notare che un aumento di capitale si sarebbe scontrato con gli interessi della già indebitata Fondazione, principale azionista di MPS (34,94%). Impegnare la quantità di capitale necessaria per adeguare il core tier 1 ratio di MPS al requisito del 9% richiesto da Bruxelles entro giugno 2012 sarebbe stato impossibile per la Fondazione da sola e una diluizione della sua quota avrebbe minato la sua egemonia.
Monte dei paschi pilastro 3
Fondato nel 1472, il Monte dei Paschi di Siena è la più antica banca al mondo ancora in attività. Oggi è alla guida di uno dei principali gruppi bancari italiani, con quote di mercato significative in tutte le aree di business in cui opera. Il Gruppo Montepaschi è attivo in tutta Italia e nei principali mercati finanziari internazionali con un’attività incentrata sui tradizionali servizi bancari al dettaglio e commerciali e con una particolare attenzione alle famiglie e alle piccole e medie imprese.
Il Gruppo affianca ai servizi tradizionali, offerti attraverso la rete di filiali e centri specializzati, un innovativo sistema di servizi self-service e digitali, arricchito dalle competenze della rete di promotori finanziari di Banca Wldlba,
Promuovere lo sviluppo sostenibile è da sempre uno degli obiettivi fondamentali dell’azione della banca. Si tratta di costruire una strategia aziendale integrata che unisce obiettivi finanziari ed economici a quelli ambientali, sociali e di capitale umano. In questo contesto, un gruppo di lavoro focalizzato sulla sostenibilità, composto da membri provenienti da tutti i dipartimenti della banca, sta cercando di promuovere l’integrazione della sostenibilità nella strategia di business del Gruppo e di favorire la valutazione e la divulgazione delle politiche adottate.